Difference between revisions of "Store:Asse Cerniera Verticale parte 3"

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Nel Condilo Mediotrusivo (M<sub>c</sub>), invece, la distanza percorsa è <math>d_{M_c} = 2.61 \, \text{mm}</math> con un angolo: <math>\theta_{M_c} = 166^\circ</math>. Il movimento è prevalentemente traslatorio, suggerendo una velocità lineare più elevata.   
Nel Condilo Mediotrusivo (M<sub>c</sub>), invece, la distanza percorsa è <math>d_{M_c} = 2.61 \, \text{mm}</math> con un angolo: <math>\theta_{M_c} = 166^\circ</math>. Il movimento è prevalentemente traslatorio, suggerendo una velocità lineare più elevata.   


{{Rosso inizio}}'''nell'area Incisivi e Molari**:'''{{Rossofine}}  
{{Rosso inizio}}'''nell'area Incisivi e Molari**:'''{{Rossofine}} == Analisi del Movimento Simultaneo verso il Punto 1 ==
 
== Analisi del Movimento Simultaneo verso il Punto 1 ==


=== Fattori Considerati ===
=== Fattori Considerati ===
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- <math>d_{L_c} = 0.898 \, \text{mm}</math> (condilo laterotrusivo)   
- <math>d_{L_c} = 0.898 \, \text{mm}</math> (condilo laterotrusivo)   
- <math>d_{M_c} = 2.61 \, \text{mm}</math> (condilo mediotrusivo)   
- <math>d_{M_c} = 2.61 \, \text{mm}</math> (condilo mediotrusivo)   
- <math>d_{L_m} = 3.93 \, \text{mm}</math> (molare laterotrusivo) 
- <math>d_{M_m} = 4.81 \, \text{mm}</math> (molare mediotrusivo) 
- <math>d_{I} = 5.12 \, \text{mm}</math> (incisivo) 


'''Velocità di Ritorno Necessaria:'''   
'''Velocità di Ritorno Necessaria:'''   
La velocità del <math>M_c</math> deve essere proporzionalmente maggiore per compensare la maggiore distanza percorsa nello stesso tempo.
Ogni struttura deve compensare la distanza percorsa con una velocità proporzionale per completare il ciclo nello stesso tempo.


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=== Calcolo della Velocità Necessaria ===
=== Calcolo della Velocità ===


Assumiamo che il tempo di ritorno (<math>t_{tot}</math>) sia governato dal condilo <math>L_c</math>, con velocità media di ritorno basata sul dato iniziale (<math>v_{L_c} = 224.5 \, \text{mm/s}</math>):
Assumiamo che il tempo di ritorno (<math>t_{tot}</math>) sia governato dal condilo <math>L_c</math>, con velocità media di ritorno basata sul dato iniziale (<math>v_{L_c} = 224.5 \, \text{mm/s}</math>):
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<math>t_{tot} = \frac{d_{L_c}}{v_{L_c}} = \frac{0.898}{224.5} \approx 0.004 \, \text{s}</math>
<math>t_{tot} = \frac{d_{L_c}}{v_{L_c}} = \frac{0.898}{224.5} \approx 0.004 \, \text{s}</math>


Per il condilo <math>M_c</math>, la velocità media necessaria (<math>v_{M_c}</math>) è:
Le velocità medie per ciascun settore sono:


<math>v_{M_c} = \frac{d_{M_c}}{t_{tot}} = \frac{2.61}{0.004} \approx 652.5 \, \text{mm/s}</math>
- <math>v_{L_m} = \frac{d_{L_m}}{t_{tot}} = \frac{3.93}{0.004} \approx 982.5 \, \text{mm/s}</math> 
- <math>v_{I} = \frac{d_{I}}{t_{tot}} = \frac{5.12}{0.004} \approx 1280 \, \text{mm/s}</math> 
- <math>v_{M_m} = \frac{d_{M_m}}{t_{tot}} = \frac{4.81}{0.004} \approx 1202.5 \, \text{mm/s}</math> 
- <math>v_{M_c} = \frac{d_{M_c}}{t_{tot}} = \frac{2.61}{0.004} \approx 652.5 \, \text{mm/s}</math>


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! '''Marker''' || '''Distanza''' (<math>d_{1-7}</math>, mm) || '''Angolo''' (°) || '''Velocità''' (<math>\text{mm/s}</math>)
! '''Marker''' || '''Distanza''' (<math>d_{1-7}</math>, mm) || '''Angolo''' (°) || '''Velocità''' (<math>\text{mm/s}</math>)
|-
|-
| <math>1L_c - 7L_c</math> || <math>0.898</math> || <math>\approx 5^\circ</math> || <math>19.61</math>
| <math>1L_c - 7L_c</math> || <math>0.898</math> || <math>\approx 5^\circ</math> || <math>224.5</math>
|-
|-
| <math>1L_m - 7L_m</math> || <math>3.93</math> || <math>\approx 5^\circ</math> || <math>85.79</math>
| <math>1L_m - 7L_m</math> || <math>3.93</math> || <math>\approx 5^\circ</math> || <math>982.5</math>
|-
|-
| <math>1I - 7I</math> || <math>5.12</math> || <math>\approx 5^\circ</math> || <math>111.73</math>
| <math>1I - 7I</math> || <math>5.12</math> || <math>\approx 5^\circ</math> || <math>1280</math>
|-
|-
| <math>1M_m - 7M_m</math> || <math>4.81</math> || <math>\approx 5^\circ</math> || <math>104.96</math>
| <math>1M_m - 7M_m</math> || <math>4.81</math> || <math>\approx 5^\circ</math> || <math>1202.5</math>
|-
|-
| <math>1M_c - 7M_c</math> || <math>2.61</math> || <math>\approx 5^\circ</math> || <math>56.97</math>
| <math>1M_c - 7M_c</math> || <math>2.61</math> || <math>\approx 5^\circ</math> || <math>652.5</math>
|}
|}


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=== Interpretazione Biomeccanica ===
=== Interpretazione Biomeccanica e Neurofisiologica ===


'''Velocità Significativamente Maggiore nel <math>M_c</math>:'''   
'''Biomeccanica: Ruoli Specifici dei Settori'''   
Il <math>M_c</math> deve operare con una velocità media di <math>652.5 \, \text{mm/s}</math>, quasi tripla rispetto a quella del <math>L_c</math> (<math>224.5 \, \text{mm/s}</math>). Questo incremento è necessario per sincronizzarsi con il condilo laterotrusivo, che percorre una distanza minore nello stesso intervallo di tempo.


'''Ruolo Funzionale del <math>M_c</math>:'''  
1. **Condilo Laterotrusivo (<math>L_c</math>):**  
La velocità più alta del <math>M_c</math> riflette il suo ruolo dinamico e adattativo. Questo condilo deve compensare: 
  La velocità relativamente bassa (<math>224.5 \, \text{mm/s}</math>) e la breve distanza percorsa (<math>0.898 \, \text{mm}</math>) riflettono un movimento prevalentemente rotatorio. Il <math>L_c</math> funge da "pivot" durante il movimento mandibolare.   
- La maggiore distanza del tragitto.
- La necessità di stabilizzare il movimento mandibolare e mantenere un equilibrio biomeccanico.   


'''Efficienza del <math>L_c</math>:'''  
2. **Condilo Mediotrusivo (<math>M_c</math>):**  
Il condilo <math>L_c</math>, percorrendo una distanza più breve, opera a velocità inferiori, il che indica una maggiore stabilità durante i movimenti masticatori laterali.
  Con una velocità media di <math>652.5 \, \text{mm/s}</math>, il <math>M_c</math> compensa la distanza maggiore (<math>2.61 \, \text{mm}</math>) con una componente traslatoria predominante. Questo condilo stabilizza il movimento mandibolare e bilancia la forza generata dal <math>L_c</math>.


== Analisi del Movimento Simultaneo verso il Punto 1 ==
3. **Molari Ipsilaterali e Contralaterali (<math>L_m</math> e <math>M_m</math>):** 
  - Il molare laterotrusivo (<math>L_m</math>) mostra una velocità più elevata (<math>982.5 \, \text{mm/s}</math>) rispetto al condilo <math>L_c</math>, suggerendo che la sua traiettoria dipenda sia dalla rotazione del <math>L_c</math> sia dalla traslazione del <math>M_c</math>. 
  - Il molare mediotrusivo (<math>M_m</math>) ha una velocità simile (<math>1202.5 \, \text{mm/s}</math>) all’incisivo, suggerendo un maggiore coinvolgimento nei movimenti traslatori. 


=== Fattori Considerati ===
4. **Incisivo (<math>I</math>):** 
  La velocità massima (<math>1280 \, \text{mm/s}</math>) riflette il suo ruolo come punto guida dei movimenti mandibolari. L’incisivo integra i contributi biomeccanici dei due condili, mostrando una traiettoria influenzata sia dalla rotazione che dalla traslazione. 


**Sincronizzazione Temporale** 
---
Entrambi i condili devono completare il movimento di ritorno nello stesso intervallo di tempo (<math>t_{tot}</math>), indipendentemente dalla distanza percorsa.


**Differenze nelle Distanze** 
'''Neurofisiologia: Adattamenti del Sistema Neuromuscolare'''  
- Condilo laterotrusivo (<math>L_c</math>): <math>d_{L_c} = 0.898 \, \text{mm}</math>. 
- Condilo mediotrusivo (<math>M_c</math>): <math>d_{M_c} = 2.61 \, \text{mm}</math>.  


**Velocità di Ritorno Necessaria**   
1. **Coordinazione Muscolare:**   
La velocità del <math>M_c</math> deve essere proporzionalmente maggiore per compensare la maggiore distanza percorsa nello stesso tempo.
  I muscoli pterigoidei, temporali e masseteri regolano le traiettorie condilari e dentali attraverso un sistema di controllo neuromuscolare. La velocità più elevata del <math>M_c</math> richiede una maggiore attivazione del muscolo pterigoideo mediale per sincronizzarsi con il <math>L_c</math>.


=== Calcolo della Velocità Necessaria ===
2. **Riflessi Propriocettivi:** 
  I riflessi neuromuscolari, mediati dai fusi muscolari e dai recettori periodontali, regolano le velocità per mantenere una chiusura mandibolare armonica. Un'alterazione di questi riflessi potrebbe portare a disfunzioni temporomandibolari (TMD). 


Assumiamo che il tempo di ritorno (<math>t_{tot}</math>) sia governato dal condilo <math>L_c</math>, la cui velocità media di ritorno è basata sul dato iniziale (<math>v_{L_c} = 224.5 \, \text{mm/s}</math>): 
3. **Controllo Centrale:** 
  Il sistema nervoso centrale integra le informazioni provenienti dai condili, dai muscoli e dai denti per ottimizzare la traiettoria mandibolare. La differenza di velocità tra <math>M_c</math> e <math>L_c</math> è un adattamento funzionale per mantenere la stabilità durante i movimenti complessi.


<math>t_{tot} = \frac{d_{L_c}}{v_{L_c}} = \frac{0.898}{224.5} \approx 0.004 \, \text{s}</math> 
---
 
Per il condilo <math>M_c</math>, la velocità media necessaria (<math>v_{M_c}</math>) è: 
 
<math>v_{M_c} = \frac{d_{M_c}}{t_{tot}} = \frac{2.61}{0.004} \approx 652.5 \, \text{mm/s}</math> 
 
=== Interpretazione Biomeccanica ===
 
**Velocità Significativamente Maggiore nel <math>M_c</math>** 
Il condilo <math>M_c</math> deve operare con una velocità media di <math>652.5 \, \text{mm/s}</math>, quasi tripla rispetto a quella del <math>L_c</math> (<math>224.5 \, \text{mm/s}</math>). Questo incremento è necessario per sincronizzarsi con il condilo laterotrusivo, che percorre una distanza minore nello stesso intervallo di tempo.
 
**Ruolo Funzionale del <math>M_c</math>** 
La velocità più alta del <math>M_c</math> riflette il suo ruolo dinamico e adattativo. Questo condilo deve compensare: 
- La maggiore distanza del tragitto. 
- La necessità di stabilizzare il movimento mandibolare e mantenere un equilibrio biomeccanico. 
 
**Efficienza del <math>L_c</math>** 
Il condilo <math>L_c</math>, percorrendo una distanza più breve, opera a velocità inferiori, indicando una maggiore stabilità durante i movimenti masticatori laterali.


=== Conclusione ===
=== Conclusione ===


La maggiore distanza percorsa dal <math>M_c</math> richiede un incremento significativo della velocità di ritorno, raggiungendo <math>652.5 \, \text{mm/s}</math>, per sincronizzarsi con il condilo <math>L_c</math>. Questo fenomeno è un chiaro esempio di adattamento biomeccanico, dove la mandibola bilancia le differenze di distanza e velocità tra i due condili per garantire una chiusura armonica e simultanea.
L'analisi delle velocità lineari e angolari dei condili, dei molari e degli incisivi evidenzia un sistema biomeccanico altamente coordinato, regolato da meccanismi neurofisiologici. La sincronizzazione tra i condili (<math>L_c</math> e <math>M_c</math>) e i denti è essenziale per garantire movimenti armonici e funzionali, con implicazioni dirette nella diagnosi e nel trattamento delle disfunzioni temporomandibolari.


==Rappresentazione cinematica attraverso una conica==
==Rappresentazione cinematica attraverso una conica==

Revision as of 11:46, 31 December 2024

La rappresentazione spaziale dei markers etichettati come punto 1,2,3.....8 ci ha restituito distanze in millimteri tra i punti ed il punto 1 (massima intercuspidazione) considerato come riferimento e contestualmente gli angoli. Rimane ora da razionalizzare il contentuo geometrico matematico estrapolandone il concetto di velocità nelle diverse aree del sistema ( condili e punti occlusali) e la rappresentazione del fenomeno cinematico attraverso una 'conica'. Solo dopo formalizzato questo argomento si potranno generare delle asserzioni sul tema specifico.

Analisi delle Velocità nella cinematica masticatoria

Velocità Lineari e Angolari

Il movimento mandibolare rappresenta una combinazione complessa di traslazioni lineari e rotazioni angolari. Questi due fenomeni possono essere descritti matematicamente come segue:

  • Velocità Lineare: È la variazione della posizione di un punto nello spazio rispetto al tempo. Per un punto con coordinate , la velocità lineare è definita come: . La velocità lineare è particolarmente significativa nei movimenti traslatori, come quelli del condilo mediotrusivo, che si sposta lungo traiettorie più lunghe piuttosto che lo spostamento lineare dal punto del condilo laterotrusivo.
  • Velocità Angolare: È la variazione dell’angolo di rotazione attorno a un asse rispetto al tempo. Considerando un angolo , la velocità angolare è definita come: . Questa componente predomina nei movimenti di rotazione del condilo laterotrusivo dove l’arco descritto dalla rotazione è più rilevante rispetto alla traslazione.



Relazione Geometrica tra Velocità Lineare e Angolare

Se un punto si muove lungo un arco di raggio , le velocità lineare e angolare sono legate dalla relazione:

.

In ambito mandibolare:

Il condilo laterotrusivo, con un raggio più piccolo, sviluppa una velocità angolare maggiore.

Il condilo mediotrusivo, con un raggio maggiore, mostra una velocità lineare più elevata per sincronizzarsi con il condilo laterotrusivo.

Utilizzando i dati relativi a distanze e angoli riportati in tabelle 1,2,3,4 e 5 e nello specifico, per semplificazione soltanto la distanza tra il punto abbiamo che sul Condilo Laterotrusivo ) la distanza percorsa è di con un angolo formato tra i punti occlusali con vertice in calcolato in per distinguerlo da e che rimane simile per tutti le aree del sistema ( condilo mediotrusivo, molari ed incisivo). Il moto è prevalentemente rotatorio, con una componente traslatoria ridotta.

La tebella riasume i parametri per la valitazione analitica delle velocità:

Marker Distanza

Angolo

Velocità

Nel Condilo Mediotrusivo (Mc), invece, la distanza percorsa è con un angolo: . Il movimento è prevalentemente traslatorio, suggerendo una velocità lineare più elevata.

nell'area Incisivi e Molari**: == Analisi del Movimento Simultaneo verso il Punto 1 ==

Fattori Considerati

Sincronizzazione Temporale: Entrambi i condili devono completare il movimento di ritorno nello stesso intervallo di tempo (), indipendentemente dalla distanza percorsa.

Differenze nelle Distanze: - (condilo laterotrusivo) - (condilo mediotrusivo) - (molare laterotrusivo) - (molare mediotrusivo) - (incisivo)

Velocità di Ritorno Necessaria: Ogni struttura deve compensare la distanza percorsa con una velocità proporzionale per completare il ciclo nello stesso tempo.

---

Calcolo della Velocità

Assumiamo che il tempo di ritorno () sia governato dal condilo , con velocità media di ritorno basata sul dato iniziale ():

Le velocità medie per ciascun settore sono:

- - - -

---

Tabella delle Velocità Aggiornata

Velocità di Ritorno Aggiornate
Marker Distanza (, mm) Angolo (°) Velocità ()

---

Interpretazione Biomeccanica e Neurofisiologica

Biomeccanica: Ruoli Specifici dei Settori

1. **Condilo Laterotrusivo ():**

  La velocità relativamente bassa () e la breve distanza percorsa () riflettono un movimento prevalentemente rotatorio. Il  funge da "pivot" durante il movimento mandibolare.  

2. **Condilo Mediotrusivo ():**

  Con una velocità media di , il  compensa la distanza maggiore () con una componente traslatoria predominante. Questo condilo stabilizza il movimento mandibolare e bilancia la forza generata dal .  

3. **Molari Ipsilaterali e Contralaterali ( e ):**

  - Il molare laterotrusivo () mostra una velocità più elevata () rispetto al condilo , suggerendo che la sua traiettoria dipenda sia dalla rotazione del  sia dalla traslazione del .  
  - Il molare mediotrusivo () ha una velocità simile () all’incisivo, suggerendo un maggiore coinvolgimento nei movimenti traslatori.  

4. **Incisivo ():**

  La velocità massima () riflette il suo ruolo come punto guida dei movimenti mandibolari. L’incisivo integra i contributi biomeccanici dei due condili, mostrando una traiettoria influenzata sia dalla rotazione che dalla traslazione.  

---

Neurofisiologia: Adattamenti del Sistema Neuromuscolare

1. **Coordinazione Muscolare:**

  I muscoli pterigoidei, temporali e masseteri regolano le traiettorie condilari e dentali attraverso un sistema di controllo neuromuscolare. La velocità più elevata del  richiede una maggiore attivazione del muscolo pterigoideo mediale per sincronizzarsi con il .  

2. **Riflessi Propriocettivi:**

  I riflessi neuromuscolari, mediati dai fusi muscolari e dai recettori periodontali, regolano le velocità per mantenere una chiusura mandibolare armonica. Un'alterazione di questi riflessi potrebbe portare a disfunzioni temporomandibolari (TMD).  

3. **Controllo Centrale:**

  Il sistema nervoso centrale integra le informazioni provenienti dai condili, dai muscoli e dai denti per ottimizzare la traiettoria mandibolare. La differenza di velocità tra  e  è un adattamento funzionale per mantenere la stabilità durante i movimenti complessi.

---

Conclusione

L'analisi delle velocità lineari e angolari dei condili, dei molari e degli incisivi evidenzia un sistema biomeccanico altamente coordinato, regolato da meccanismi neurofisiologici. La sincronizzazione tra i condili ( e ) e i denti è essenziale per garantire movimenti armonici e funzionali, con implicazioni dirette nella diagnosi e nel trattamento delle disfunzioni temporomandibolari.

Rappresentazione cinematica attraverso una conica

Per descrivere la forma ellittica dei tracciati dentali generati dal moto rototraslazionale dei condili, utilizziamo una conica (ellisse) sovrapposta a punti specifici. Questo modello evidenzia il contributo dei movimenti condilari e delle distanze occlusali nella generazione dei tracciati pseudoellittici.

Supponiamo di analizzare il tracciato del molare ipsilaterale durante la laterotrusione, con cinque punti distinti: .

L'equazione generale dell'ellisse centrata nell'origine è:

Per determinare i semiassi e , minimizziamo la funzione di costo:

Questa ellisse rappresenta il tracciato pseudoellittico, dove:

  • Un valore maggiore di indica una maggiore influenza del condilo laterotrusivo.
  • Un valore minore di suggerisce un'influenza ridotta del condilo mediotrusivo o delle distanze occlusali.

Questo metodo è applicabile anche ai tracciati incisali e molari controlaterali, permettendo una rappresentazione formale e quantitativa dei tracciati complessi.

Descrizione della funzione 'Conica'

Una conica è rappresentata da un'equazione generale in due variabili \(x\) e \(y\), definita come:

I coefficienti definiscono la geometria della conica e sono derivati dai punti dati appartenenti alla conica. Di seguito, una descrizione dettagliata di ogni termine:

Significato dei Coefficienti

-: Coefficiente del termine , che influisce sulla curvatura della conica lungo l'asse .

: Coefficiente del termine , responsabile della rotazione della conica.

: Coefficiente del termine , che influisce sulla curvatura della conica lungo l'asse .

Coefficiente del termine , che influisce sullo spostamento orizzontale.

Coefficiente del termine , che influisce sullo spostamento verticale.

: Termine costante che determina la posizione della conica rispetto all'origine.

Determinazione dei Coefficienti dai Punti

Per determinare i coefficienti, si usa un sistema lineare di equazioni derivato dall'inserimento dei punti dati nella forma generale della conica. Dato punti , ogni punto genera un'equazione:

Se si conoscono almeno 5 punti distinti, il sistema lineare può essere risolto per determinare .

Metodo di Calcolo

a) Costruzione della Matrice del Sistema Lineare:

I punti dati vengono usati per costruire un sistema lineare:

Questa matrice è quadrata se si hanno esattamente 6 punti e può essere risolta per determinare i coefficienti


b) Determinazione di ::

Il termine è un risultato diretto della risoluzione del sistema lineare, non ha un significato specifico isolato, ma contribuisce alla posizione della conica. Se la conica è centrata sull'origine, può assumere valori specifici (ad esempio, 0 per semplificazioni).

Discriminante della Conica

Il discriminante della conica si calcola come:

Il tipo di conica dipende dal valore di \(\Delta\):

: Ellisse.

: Parabola.

Iperbole.

Calcolo delle Coniche

Conica del Molare Laterotrusivo

Punti forniti:

.

Equazione della conica:

.

Coefficiente calcolati:

.

Discriminante:

.

Conclusione:

Poiché , la conica è un’ellisse.


Conica dell'Incisivo

Punti forniti: .

Equazione della conica:

.

Coefficiente calcolati:

.

Discriminante:

.

Conclusione: Poiché , la conica è un’ellisse (ellisse più grande rispetto alla precedente).

Conica del Molare Mediotrusivo

Punti forniti:

.

Equazione della conica:

.

Coefficiente calcolati:

.

Discriminante:

.

Conclusione:

Poiché , la conica è un’iperbole.



Figura 7b: Conica passante per 5 punti strategici. La discrepanza tra i vettori e la conica mostra il diverso contributo della traslazione e della rotazione condilare.


Applicazione della conica per individuare punti cinematici

La conica permette di prevedere il punto condilare laterotrusivo () conoscendo due punti di riferimento (iniziale e finale). Questo approccio consente di analizzare deviazioni e adattamenti nei tracciati mandibolari reali, migliorando l’interpretazione della cinematica mandibolare.