Store:Asse Cerniera Verticale parte 1a

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Scopo dello Studio

La dinamica mandibolare rappresenta uno dei campi più complessi nello studio della biomeccanica articolare, caratterizzandosi per movimenti spaziali descritti da sei gradi di libertà: tre traslazioni e tre rotazioni. Questi movimenti, regolati dai condili mandibolari, interagiscono con la struttura cranio-facciale attraverso traiettorie che possono essere descritte matematicamente e geometricamente. In questo contesto, la conica emerge come modello ideale per analizzare e rappresentare le rototraslazioni dei condili e il loro ruolo nella funzione masticatoria.

L'obiettivo principale di questo studio è duplice:

  • **Descrivere le traiettorie condilari** attraverso i tre assi principali di movimento — latero-mediale ( ), verticale ( ) e antero-posteriore ( ) — e analizzare come queste traiettorie generino superfici rigate che descrivono il comportamento dinamico articolare.
  • **Integrare il modello della conica** per comprendere come i condili descrivano superfici coniche durante i movimenti di rototraslazione, fornendo una rappresentazione precisa e generalizzabile delle dinamiche masticatorie.

Relazione con la Conica

Le coniche, quali **ellissi**, **parabole** e **iperboli**, si adattano perfettamente alla descrizione delle traiettorie articolari condilari. Nella cinematica mandibolare:

  • **Ellissi**: rappresentano il movimento rotatorio principale dei condili attorno agli assi verticali e orizzontali [1].
  • **Parabole**: descrivono movimenti di apertura e chiusura della mandibola, con particolare attenzione alle variazioni dell'asse antero-posteriore [2].
  • **Iperboli**: emergono nelle traiettorie di lateralità condilare, con particolare enfasi sulla combinazione di rotazione e traslazione del condilo lavorante e mediotrusivo [3].

Importanza della Dinamica Masticatoria

La funzione masticatoria dipende dalla sincronizzazione precisa dei movimenti condilari. La rototraslazione dei condili, descritta attraverso il modello conico, fornisce una base analitica per:

  • **Identificare i determinanti cinematici** che influenzano la stabilità occlusale [4].
  • **Ottimizzare i trattamenti protesici e ortodontici**, basandosi su traiettorie articolari personalizzate [5].
  • **Analizzare il ruolo del movimento di Bennett**, riconsiderando il suo impatto clinico attraverso la geometria delle coniche [6].

Metodologia

Lo studio utilizza un approccio interdisciplinare che combina:

  • **Modellizzazione geometrica** basata su superfici rigate e coniche, per analizzare i movimenti articolari [7].
  • **Simulazioni cinematiche** supportate da strumenti digitali, come pantografi elettronici e assiografi, per registrare le traiettorie condilari in tempo reale [8].
  • **Analisi comparativa** con dati clinici, per validare l’efficacia del modello conico nella descrizione delle dinamiche masticatorie [9].

Conclusione

Il presente studio propone un’analisi innovativa delle dinamiche mandibolari, considerando la conica come strumento geometrico fondamentale per descrivere e comprendere le traiettorie condilari. Questa prospettiva non solo arricchisce la comprensione teorica della cinematica mandibolare, ma fornisce anche una base per lo sviluppo di tecnologie diagnostiche avanzate e terapie personalizzate.

  1. Koolstra JH. Dynamics of the human masticatory system. Crit Rev Oral Biol Med. 2002;13(4):366-376. doi:10.1177/154411130201300405
  2. Nakashima A, Takada K. A biomechanical study of mandibular movement using a three-dimensional finite element method. J Oral Rehabil. 2008;35(1):32-39. doi:10.1111/j.1365-2842.2007.01793.x
  3. Anderson DJ. A model for the human temporomandibular joint: theoretical and experimental studies. J Biomech. 1990;23(4):323-330. doi:10.1016/0021-9290(90)90373-S
  4. Tamiyo Takeuchi-Sato, Taro Arima, Michael Mew, Peter Svensson. Relationships between craniofacial morphology and masticatory muscle activity during isometric contraction at different interocclusal distances.Arch Oral Biol. 2019 Feb:98:52-60.doi: 10.1016/j.archoralbio.2018.10.030.
  5. Takada K, Sakurai K. Precision of condylar path tracings in mandibular kinematics. Int J Prosthodont. 2000;13(2):128-132.
  6. Ferrario VF, Sforza C, Miani A Jr. Functional significance of the Bennett movement in orthodontic and prosthetic practice. Eur J Orthod. 1991;13(2):115-123. doi:10.1093/ejo/13.2.115
  7. Gerber C, Setz JM. Articulator settings and the occlusal guidance angle. Int J Prosthodont. 2014;27(3):257-263. doi:10.11607/ijp.3762
  8. Baroni M, Frongia G, Carossa S. Evaluation of condylar movements using a 3D kinematic method. J Prosthet Dent. 2001;85(5):506-511. doi:10.1067/mpr.2001.115219
  9. Abduo J, Tennant M. Impact of condylar guidance on mandibular dynamics: a review. J Prosthodont Res. 2015;59(4):236-245. doi:10.1016/j.jpor.2015.09.001


Misurazioni e Conversione da Pixel a Millimetri

L’analisi dei movimenti condilari richiede misurazioni precise, ottenute tramite **calibrazione dell’immagine**.  Calcolo della distanzaCalcolo della Distanza tra i Punti Le coordinate dei punti sono:   e  . La formula per la distanza euclidea è:  . Sostituendo i valori:  ,  ,  . Conversione della Scala in mm: Dato che   equivale a  , calcoliamo la conversione in mm/pixel:  . Quindi, ogni pixel nella figura corrisponde a circa  . Esempio di Applicazione: Conversione Distanza in mm Se  , allora:  .

Fattore di scala utilizzato:  Distanze condilariCalcolo delle distanze tra i punti Le coordinate dei punti estrapolate da Geogebra dopo calibrazione, per il condilo laterotrusivo, sono: 1L:  , 2L:  , 3L:  , 4L:  , 5L:  , 6L:  , 7L:  , 8L:  . Fattore di scala:  . Distanze rispetto a  :  ,  .  :  ,  .  :  ,  .  :  ,  .  :  ,  .  :  ,  .  :  ,  . 

      • 1 cm = 10 mm = 239.02 pixel**
      • Scala in mm/pixel:**  
Punti Coordinate (x, y) Distanza (pixel) Distanza (mm)
1L → 2L (58.3, -50.9) → (59, -92.3) 41.41 px 1.734 mm
1L → 3L (58.3, -50.9) → (46.3, -169.5) 119.17 px 4.99 mm
1L → 4L (58.3, -50.9) → (44.1, -207.7) 157.43 px 6.59 mm

Movimenti Condilari: Traslazioni e Rotazioni

Vettore di Posizione del Condilo Laterotrusivo

Il condilo laterotrusivo (lato del movimento) è descritto dal vettore:

 

Dove:

  •  : spostamenti lineari.
  •  : rotazioni sugli assi cartesiani, secondo gli **angoli di Eulero**.

Vettore di Traslazione del Condilo Mediotrusivo

Il condilo mediotrusivo segue una **traslazione antero-mediale**, descritta dal vettore:

 

Conclusioni

L’analisi della cinematica mandibolare a **sei gradi di libertà** permette di ottenere dati affidabili per applicazioni cliniche e protesiche. Nei capitoli successivi approfondiremo questi argomenti non banali.