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Logica del linguaggio probabilistico in medicina

Ogni idea scientifica (che sia in medicina, architettura, ingegneria, chimica o qualsiasi altra materia), quando messa in pratica, è soggetta a piccoli errori e incertezze. La matematica - attraverso la teoria della probabilità e l'inferenza statistica - aiuta a controllare con precisione e quindi a contenere queste incertezze. Bisogna sempre considerare che in tutti i casi pratici "i risultati dipendono anche da molti altri fattori esterni alla teoria", siano essi condizioni iniziali e ambientali, errori sperimentali o altro.

Tutte le incertezze su questi fattori rendono probabilistica la relazione teoria-osservazione. Nell'approccio medico, ci sono due tipi di incertezza che pesano di più sulle diagnosi: incertezza soggettiva e casualità.[1][2]Diventa essenziale, quindi, in questo scenario, distinguere tra queste due incertezze e mostrare che il concetto di probabilità ha significati diversi in questi due contesti. Cercheremo di esporre questi concetti legando ogni passaggio cruciale all'approccio clinico che è stato riportato nei capitoli precedenti e in particolare all'approccio in ambito odontoiatrico e neurologico nel contendere il primato della diagnosi alla nostra cara Mary Poppins.