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==Incertezza soggettiva e casualità==
== Incertezza soggettiva e casualità ==
Immaginiamo di chiedere a Mary Poppins quale dei due colleghi medici – il dentista o il neurologo – abbia ragione.
Supponiamo di chiedere a Mary Poppins quale tra i due colleghi medici – il dentista e il neurologo – sia nel giusto.


La domanda creerebbe una sorta di agitazione basata sull'incertezza interiore; pertanto, le nozioni di certezza e incertezza si riferiscono a stati epistemici soggettivi degli esseri umani e non a stati del mondo esterno, perché in quel mondo non c'è certezza o incertezza ma solo realtà. In questo senso, come abbiamo accennato, esistono un mondo interiore e un mondo esterno a noi stessi che entrambi non rispondono a canoni di incertezza, ma di probabilità.
Tale domanda genererebbe un'agitazione derivante dall'incertezza interiore; di conseguenza, i concetti di certezza e incertezza si collegano agli stati epistemici soggettivi degli individui e non agli stati del mondo esterno, poiché, in quest'ultimo, non esistono certezza o incertezza, ma solo fatti concreti. Pertanto, esistono sia un mondo interiore sia un mondo esterno che non si conformano ai principi di incertezza, bensì di probabilità.


Mary Poppins può essere soggettivamente certa o incerta sul fatto che soffra di TMD o di una forma neuropatica o neuromuscolare di OP: questo perché "l'incertezza" è uno stato epistemico soggettivo al di sotto della soglia della conoscenza e della credenza; da qui il termine.
Mary Poppins potrebbe sentirsi soggettivamente certa o incerta riguardo alla propria condizione, che potrebbe essere TMD o un disturbo neuropatico o neuromuscolare dell'OP: ciò avviene perché "l'incertezza" rappresenta uno stato epistemico soggettivo situato al di sotto della soglia della conoscenza e del credo, da cui origina il termine stesso.


====Incertezza soggettiva====
==== Incertezza soggettiva ====


Il termine “soggettivo” può creare preoccupazione, in particolare tra coloro che cercano di applicare la scienza seguendo l'ideale di "oggettività", come comunemente inteso. È necessario, dunque, chiarire il significato di questo termine nel contesto attuale:


Senza dubbio il termine “soggettivo” spaventa molti, soprattutto coloro che intendono praticare la scienza perseguendo il sano ideale di “oggettività”, come questo termine è percepito dal buon senso. È opportuno, quindi, fare alcune precisazioni sull'uso del termine in questo contesto:
* "Soggettivo" implica che la valutazione della probabilità varia in base allo stato informativo dell'individuo che la effettua.
* "Soggettivo" non equivale ad arbitrario.


* "Soggettivo" indica che la valutazione della probabilità dipende dallo stato informativo dell'individuo che la esegue.
Quello che comunemente si intende per "oggettività", specialmente al di fuori dell'ambito scientifico, si verifica quando una comunità di soggetti razionali condivide lo stesso insieme di informazioni. Tuttavia, anche in tale contesto, sarebbe più corretto parlare di “intersoggettività”, ossia la condivisione di giudizi soggettivi all'interno di un gruppo.


* "Soggettivo" non significa arbitrario.
In ambito clinico, dato che i pazienti raramente hanno una conoscenza avanzata della medicina, l'incertezza soggettiva assume un ruolo centrale. Affrontare l'incertezza ci spinge verso l'adozione di un approccio basato sulla probabilità.


La cosiddetta "oggettività", come percepita da chi è al di fuori della ricerca scientifica, è definita quando una comunità di esseri razionali condivide lo stesso stato di informazione. Ma anche in questo caso si dovrebbe parlare più propriamente di “intersoggettività” (cioè la condivisione, da parte di un gruppo, di opinioni soggettive).
====== Casualità ======


Nei casi clinici, proprio perché i pazienti raramente possiedono nozioni avanzate di medicina, deve essere considerata l'incertezza soggettiva. Vivere con l'incertezza ci richiede di utilizzare un approccio probabilistico.
La casualità riflette l'assenza di una relazione definita e prevedibile tra causa ed effetto. La sfida di stabilire un legame diretto e inequivocabile tra la causa e il suo effetto rappresenta uno degli ostacoli principali nella formulazione di una diagnosi precisa.


======Casualità======
In un contesto clinico, un fenomeno <math>A(x)</math> (ad esempio, una malocclusione, un crossbite, un openbite, ecc...) può essere legato in maniera casuale a un altro fenomeno <math>B(x)</math> (come la degenerazione ossea dell'ATM); quando esistono eccezioni per cui la proposizione logica <math>A(x) \rightarrow B(x)</math> non risulta essere costantemente valida (sebbene lo sia nella maggior parte dei casi), si afferma che la relazione <math>A(x) \rightarrow B(x)</math> non è universalmente vera, ma probabile.


La casualità indica la mancanza di una certa connessione tra causa ed effetto. L'incertezza di una stretta unione tra la fonte e il fenomeno è tra i problemi più avversi nella determinazione di una diagnosi.
{{q2|Stiamo passando da una condizione deterministica a una condizione stocastica.|}}
 
In un caso clinico un fenomeno <math>A(x)</math> (come ad esempio una malocclusione, un crossbite, un openbite, ecc...) è associato casualmente ad un altro fenomeno <math>B(x)</math> (come la degenerazione ossea dell'ATM); quando ci sono eccezioni per le quali la proposizione logica <math>A(x) \rightarrow B(x)</math> non è sempre vera (ma lo è il più delle volte), diremo che la relazione <math>A(x) \rightarrow B(x)</math> non è sempre vera ma è probabile.
 
{{q2|Stiamo passando da una condizione deterministica a una stocastica.|}}
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