Difference between revisions of "La logica del linguaggio classico"

no edit summary
Line 473: Line 473:


Combinando questi strumenti, è possibile costruire proposizioni complesse che servono come fondamento per argomentazioni logiche e ragionamenti matematici, eliminando le ambiguità tipiche del linguaggio comune e fornendo una struttura chiara per l'analisi e la dimostrazione."
Combinando questi strumenti, è possibile costruire proposizioni complesse che servono come fondamento per argomentazioni logiche e ragionamenti matematici, eliminando le ambiguità tipiche del linguaggio comune e fornendo una struttura chiara per l'analisi e la dimostrazione."
----{{Rossoinizio}} fin qui {{Rossofine}}
----
 
===Dimostrazione per assurdo===
===Dimostrazione per assurdo===


Line 579: Line 578:
  }}</ref>
  }}</ref>
----<center>
----<center>
==2° Approccio Clinico ==
==2° Approccio Clinico==
(Passa il mouse sopra le immagini)
(Passa il mouse sopra le immagini)


Line 588: Line 587:
File:Spasmo emimasticatorio assiografia.jpg|'''Figura 5:''' Assiografia del paziente evidenziando un appiattimento del pattern masticatorio a livello del condilo destro.
File:Spasmo emimasticatorio assiografia.jpg|'''Figura 5:''' Assiografia del paziente evidenziando un appiattimento del pattern masticatorio a livello del condilo destro.
File:EMG2.jpg|'''Figura 6:''' Attività interferente EMG. Tracce superiori sovrapposte corrispondenti al massetere destro, in basso al massetere sinistro.
File:EMG2.jpg|'''Figura 6:''' Attività interferente EMG. Tracce superiori sovrapposte corrispondenti al massetere destro, in basso al massetere sinistro.
</gallery>
</gallery>{{Rossoinizio}} fin qui {{Rossofine}}</center>
</center>
 
===== Proposizioni nel contesto odontoiatrico =====
Mentre cerchiamo di utilizzare il formalismo matematico per tradurre le conclusioni raggiunte dal dentista con il linguaggio logico classico, consideriamo i seguenti predicati:
*''x'' <math>\equiv</math> Pazienti normali (normale sta per pazienti comunemente presenti in ambito specialistico)
 
*<math>A(x) \equiv</math> Rimodellamento osseo con osteofito da esame stratigrafico e TC condilare; e
*<math>B(x)\equiv</math> Disturbi Temporo-Mandibolari (DTM) con conseguente dolore orofacciale (OP)
*<math>\mathrm{a}\equiv</math> Paziente specifico: Mary Poppins
 
Qualsiasi paziente normale <math>\forall\text{x}
</math> che risulti positivo all'esame radiografico dell'ATM <math>\mathrm{\mathcal{A}}(\text{x})</math> [Figure 2 e 3] è affetto da TMD <math>\rightarrow\mathrm{\mathcal{B}}(\text{x})</math>; da ciò ne consegue che <math>\vdash</math> essendo Mary Poppins positiva (ed essendo anche una paziente "Normale") alla radiografia dell'ATM <math>A(a)</math> allora anche Mary Poppins è affetta da TMD <math>\rightarrow \mathcal{B}(a)</math>. Il linguaggio dei predicati si esprime nel modo seguente:


=====Proposizioni nel contesto odontoiatrico=====
Nel tentativo di applicare il formalismo matematico per interpretare le conclusioni diagnostiche del dentista utilizzando il linguaggio logico classico, definiamo i seguenti predicati:


<math>\{a \in x \mid \forall \text{x} \; A(\text{x}) \rightarrow {B}(\text{x}) \vdash A( a)\rightarrow B(a) \}</math>. <math>(1)</math>
* <math>x \equiv</math> Pazienti normali (dove "normale" si riferisce ai pazienti comunemente incontrati in ambito specialistico)
* <math>A(x) \equiv</math> Presenza di rimodellamento osseo con osteofito rilevato da esami stratigrafici e TC condilare
* <math>B(x)\equiv</math> Disturbi Temporo-Mandibolari (DTM) con conseguente dolore orofacciale (OP)
* <math>\mathrm{a}\equiv</math> Paziente specifico: Mary Poppins


Stabiliamo che per ogni paziente normale <math>\mathrm{\mathcal{A}}(\text{x})</math>, se risulta positivo all'esame radiografico dell'ATM <math>\mathrm{\mathcal{A}}(\text{x})</math> [vedi Figure 2 e 3], allora è affetto da TMD<math>\rightarrow\mathrm{\mathcal{B}}(\text{x})</math>. Di conseguenza <math>\vdash</math> se Mary Poppins risulta positiva (e viene considerata un "paziente normale") all'esame radiografico dell'ATM <math>A(a)</math>, segue che anche lei è affetta da TMD <math>\rightarrow \mathcal{B}(a)</math>. Questo può essere formalmente espresso come:
{| class="wikitable"
|+
|
|<math>\{a \in x \mid \forall \text{x} \; A(\text{x}) \rightarrow {B}(\text{x}) \vdash A( a)\rightarrow B(a) \}                       
                    </math>
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|<math>(1)</math>
|}




A questo punto, si deve anche considerare che la logica dei predicati non viene utilizzata solo per dimostrare che un particolare insieme di premesse implica una particolare evidenza <math>(1)</math>. Viene anche utilizzata per dimostrare che una particolare affermazione non è vera, o che un particolare pezzo di la conoscenza è logicamente compatibile/incompatibile con una particolare evidenza.
Oltre a dimostrare che un certo insieme di premesse implica una determinata conclusione, la logica dei predicati viene anche utilizzata per dimostrare la falsità di un'affermazione o la compatibilità/incompatibilità logica di un certo pezzo di conoscenza con una determinata evidenza.


Per provare che questa proposizione è vera dobbiamo usare la suddetta ''dimostrazione per assurdità''. Se la sua negazione crea una contraddizione, sicuramente la proposta del dentista sarà vera:
Per verificare la veridicità di questa proposizione, ricorriamo alla dimostrazione per assurdo. Se la negazione della proposizione genera una contraddizione, possiamo concludere che l'ipotesi originale del dentista è corretta:
{| class="wikitable"
|
|<math>\urcorner\{a \in x \mid \forall \text{x} \; A(\text{x}) \rightarrow {B}(\text{x}) \vdash A( a)\rightarrow B(a) \}</math>
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|<math>(2)</math>
|}
L'affermazione (2) sostiene che non è vero che i pazienti che risultano positivi alla TC dell'ATM sono affetti da DTM, implicando che Mary Poppins (un "paziente normale" con esito positivo alla TC dell'ATM) non sia affetta da DTM.


Il dentista ritiene che questa affermazione, basata sulle premesse fornite, costituisca una contraddizione, confermando quindi la validità dell'affermazione principale.
----


<math>\urcorner\{a \in x \mid \forall \text{x} \; A(\text{x}) \rightarrow {B}(\text{x}) \vdash A( a)\rightarrow B(a) \}</math>. <math>(2)</math>
"<math>(2)</math>" afferma che non è vero che coloro che risultano positivi alla TC dell'ATM hanno i DTM, quindi Mary Poppins (paziente normale positivo alla TC dell'ATM) non è affetta da DTM.
Il dentista ritiene che l'affermazione di Mary Poppins (che non ha la DTM in base a queste premesse) sia una contraddizione, quindi l'affermazione principale è vera.


===Proposizioni nel contesto neurologico===
===Proposizioni nel contesto neurologico===


Supponiamo che il neurologo contesti la conclusione (1), sostenendo che Mary Poppins non soffra di DTM o che, almeno, il DTM non sia la causa principale del suo Dolore Orofacciale. Invece, ipotizza che Mary soffra di un Dolore Orofacciale di tipo neuromotorio (<sub>n</sub>OP), classificandola quindi non come un 'paziente normale' ma come un 'paziente aspecifico' (atipico per lo specialista odontoiatrico).


Immaginiamo che il neurologo non sia d'accordo con la conclusione <math>(1)</math> e affermi che Mary Poppins non è affetta da DTM o che almeno non è la causa principale del Dolore Orofacciale ma che, piuttosto, è affetta da un Dolore Orofacciale neuromotorio (<sub>n</sub>OP), quindi che non appartiene al gruppo dei 'pazienti normali' ma è da considerarsi un 'paziente aspecifico' (non comune in ambito specialistico odontoiatrico).
La posizione del neurologo può essere formalizzata come segue:
{| class="wikitable"
|
|<math>\{a \not\in x \mid \forall \text{x} \; A(\text{x}) \rightarrow {B}(\text{x}) \and A( a)\rightarrow \urcorner B(a) \}</math>
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|<math>(3)</math>
|}
Questa affermazione (3) sostiene che potrebbe esistere un paziente con esito positivo alla TC dell'ATM che non soffre di DTM. Per validare questa ipotesi attraverso la dimostrazione per assurdità, consideriamo la sua negazione:
{| class="wikitable"
|
|<math>\urcorner\{a \not\in x \mid \forall \text{x} \; A(\text{x}) \rightarrow {B}(\text{x}) \and A( a)\rightarrow \urcorner B(a) \}</math>
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|<math>(4)</math>
|}
Analizzando la logica dei predicati, non troviamo ragioni sufficienti per ritenere che la negazione (4) porti a una contraddizione, indicando che il neurologo, a differenza del dentista, potrebbe non avere basi logiche sufficienti per confermare la sua conclusione senza ulteriori prove.


Ovviamente, questa dialettica durerebbe indefinitamente perché entrambi difenderebbero il loro contesto scientifico-clinico ma vediamo cosa succede nella logica dei predicati.


La dichiarazione del neurologo sarebbe del tipo:
{{q2|allora il dentista trionfa!|non darlo per scontato}}
 
 
<math>\{a \not\in x \mid \forall \text{x} \; A(\text{x}) \rightarrow {B}(\text{x}) \and A( a)\rightarrow \urcorner B(a) \}</math>. <math>(3)</math>
 
"<math>(3)</math>" significa che ogni paziente con TMJ CT positivo of TMJ potrebbe non essere affetto da DTM. Per provare che questa proposizione è vera, dobbiamo usare ancora una volta la suddetta dimostrazione per assurdità. Se la sua negazione crea una contraddizione, sicuramente la proposizione del neurologo sarà vera:
 
 
<math>\urcorner\{a \not\in x \mid \forall \text{x} \; A(\text{x}) \rightarrow {B}(\text{x}) \and A( a)\rightarrow \urcorner B(a) \}</math>. <math>(4)</math>
 
Seguendo le regole logiche dei predicati non c'è motivo di affermare che la negazione (4) sia contraddittoria o priva di significato, quindi il neurologo (a differenza del dentista) non sembrerebbe avere gli strumenti logici per confermare la sua conclusione.{{q2|allora il dentista trionfa!|non darlo per scontato}}


===Compatibilità e incompatibilità delle affermazioni===
===Compatibilità e incompatibilità delle affermazioni===
La complicazione sta nel fatto che il dentista presenterà una serie di affermazioni come referti clinici come la stratigrafia e la TC dell'ATM che indicano un appiattimento anatomico dell'articolazione, l'assiografia dei tracciati condilari con una riduzione della convessità cinematica e un tracciando un pattern di interferenza EMG in cui viene evidenziato un pattern asimmetrico sui masseteri. Queste affermazioni possono essere facilmente considerate una concausa del danno all'articolazione temporo-mandibolare e, quindi, responsabili del 'Dolore orofacciale'.
La complicazione emerge quando il dentista presenta una serie di affermazioni basate su referti clinici, come la stratigrafia e la tomografia computerizzata (TC) dell'articolazione temporomandibolare (ATM), che indicano un appiattimento anatomico dell'articolazione, l'assiografia dei tracciati condilari con una riduzione della convessità cinematica, e un pattern di interferenza elettromiografica (EMG) che mostra un'asimmetria sui masseteri. Queste evidenze possono essere considerate concause del danno all'articolazione temporo-mandibolare e, di conseguenza, responsabili del "Dolore orofacciale".


Documenti, referti ed evidenze cliniche possono essere utilizzati per rendere incompatibile l'affermazione del neurologo e compatibile la conclusione diagnostica del dentista. Per fare ciò dobbiamo presentare alcune regole logiche che descrivono la compatibilità o incompatibilità della logica del linguaggio classico:
Documenti, referti ed evidenze cliniche possono essere utilizzati per rendere incompatibile l'affermazione del neurologo e sostenere la conclusione diagnostica del dentista. Per fare ciò, presentiamo alcune regole logiche che descrivono la compatibilità o incompatibilità secondo la logica del linguaggio classico:


# Un insieme di frasi <math>\Im</math> e un numero <math>n\geq1</math> di altre frasi o affermazioni <math>(\delta_1,\delta_2,.....\delta_n \ )</math> sono logicamente compatibili se, e solo se, l'unione tra loro <math>\Im\cup\{\delta_1,\delta_2.....\delta_n\}</math> è coerente.
#Un insieme di frasi <math>\Im</math> e un numero <math>n\geq1</math> di altre frasi o affermazioni <math>(\delta_1,\delta_2,.....\delta_n \ )</math> sono logicamente compatibili se, e solo se, l'unione tra loro <math>\Im\cup\{\delta_1,\delta_2.....\delta_n\}</math> è coerente.
# Un insieme di frasi <math>\Im</math> e un numero <math>n\geq1</math> di altre frasi o affermazioni <math>(\delta_1,\delta_2,.....\delta_n \ )</math> sono logicamente incompatibili se, e solo se, l'unione tra loro <math>\Im\cup\{\delta_1,\delta_2.....\delta_n\}</math> è incoerente.
#Un insieme di frasi <math>\Im</math> e un numero <math>n\geq1</math> di altre frasi o affermazioni <math>(\delta_1,\delta_2,.....\delta_n \ )</math> sono logicamente incompatibili se, e solo se, l'unione tra loro <math>\Im\cup\{\delta_1,\delta_2.....\delta_n\}</math> è incoerente.




Proviamo a seguire questo ragionamento con esempi pratici:
Esaminiamo questo concetto con esempi pratici.


Il collega dentista espone la seguente frase:
Il dentista presenta l'affermazione seguente:


<math>\Im</math>: Seguendo le tecniche personalizzate suggerite da Xin Liang et al.<ref>{{cite book  
<math>\Im</math>: Seguendo le tecniche personalizzate suggerite da Xin Liang et al.<ref>{{cite book  
Line 676: Line 751:
  }}</ref> che si concentra sull'analisi microstrutturale quantitativa della frazione del valore osseo, del numero trabecolare, dello spessore trabecolare e della separazione trabecolare su ogni fetta della TC di un'ATM, sembra che Mary Poppins sia affetta da Disturbi Temporomandibolari (DTMs) e la conseguenza provoca dolore orofacciale.
  }}</ref> che si concentra sull'analisi microstrutturale quantitativa della frazione del valore osseo, del numero trabecolare, dello spessore trabecolare e della separazione trabecolare su ogni fetta della TC di un'ATM, sembra che Mary Poppins sia affetta da Disturbi Temporomandibolari (DTMs) e la conseguenza provoca dolore orofacciale.


A questo punto, però, la tesi va confermata con ulteriori accertamenti clinici e di laboratorio, ed infatti il collega produce una serie di asserzioni che dovrebbero superare il filtro di compatibilità come sopra descritto, ovvero:
Tuttavia, per confermare ulteriormente la diagnosi, il dentista presenta una serie di asserzioni aggiuntive che dovrebbero superare il filtro di compatibilità descritto sopra, stabilendo così una base coerente per la diagnosi di DTM in Mary Poppins.




<math>\delta_1=</math> '''Rimodellamento osseo:''' L'appiattimento delle tracce assiografiche evidenziato in figura 5 indica il rimodellamento articolare dell'ATM destra di Mary Poppins, tale referto può essere correlato ad una serie di ricerche e articoli che confermano come la malocclusione possa essere associata a cambiamenti morfologici delle articolazioni temporo-mandibolari, specie se associate all'età in quanto la presenza di una malocclusione cronica può peggiorare il quadro del rimodellamento osseo.<ref>{{cite book  
<math>\delta_1=</math> '''Rimodellamento osseo:''' L'appiattimento delle tracce assiografiche evidenziato in Figura 5 indica il rimodellamento articolare dell'ATM destra di Mary Poppins. Questo referto può essere messo in relazione con una serie di ricerche e articoli che confermano come la malocclusione possa essere associata a cambiamenti morfologici delle articolazioni temporo-mandibolari, in particolare se correlate all'età. Infatti, la presenza di una malocclusione cronica può aggravare il quadro del rimodellamento osseo.<ref>{{cite book  
  | autore = Solberg WK
  | autore = Solberg WK
  | autore2 = Bibb CA
  | autore2 = Bibb CA
Line 696: Line 771:
  | DOI = 10.1016/0002-9416(86)90055-2
  | DOI = 10.1016/0002-9416(86)90055-2
  | oaf = <!-- qualsiasi valore -->
  | oaf = <!-- qualsiasi valore -->
  }}</ref> Questi riferimenti scientifici determinano la compatibilità dell'asserzione.
  }}</ref> I riferimenti scientifici forniti supportano la compatibilità dell'asserzione.




<math>\delta_2=</math> '''Sensibilità e specificità della misura assiografica:''' È stato condotto uno studio per verificare la sensibilità e la specificità dei dati raccolti da un gruppo di pazienti affetti da patologie dell'articolazione temporo-mandibolare con un sistema assiografico ARCUSdigma;<ref>[https://www.kavo.com/de-de/ KaVo Dental GmbH, Biberach / Ris]</ref> ha confermato una sensibilità dell'84,21% e una sensibilità del 92,86% rispettivamente per l'ATM destra e sinistra e una specificità del 93,75% e del 95,65%.<ref>{{cite book  
<math>\delta_2=</math> '''Sensibilità e specificità della misura assiografica:'''
 
È stato realizzato uno studio volto a valutare la sensibilità e la specificità dei dati ottenuti da un campione di pazienti con disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare, utilizzando il sistema assiografico ARCUSdigma.<ref>[https://www.kavo.com/de-de/ KaVo Dental GmbH, Biberach / Ris]</ref> I risultati hanno dimostrato una sensibilità dell'84,21% per l'ATM destra e del 92,86% per l'ATM sinistra, con una specificità rispettivamente del 93,75% e del 95,65%.<ref>{{cite book  
  | autore = Kobs G
  | autore = Kobs G
  | autore2 = Didziulyte A
  | autore2 = Didziulyte A
Line 716: Line 793:
  | DOI =  
  | DOI =  
  | oaf = <!-- qualsiasi valore -->
  | oaf = <!-- qualsiasi valore -->
  }}</ref> Questi riferimenti scientifici determinano la compatibilità dell'affermazione nel contesto dentale proprio per la coerenza degli studi correlati.<ref>{{cite book  
  }}</ref> Questi dati scientificamente validati sostengono la compatibilità dell'affermazione nell'ambito odontoiatrico, data la coerenza degli studi correlati.<ref>{{cite book  
  | autore = Piancino MG
  | autore = Piancino MG
  | autore2 = Roberi L
  | autore2 = Roberi L
Line 736: Line 813:
  }}</ref>
  }}</ref>


<math>\delta_3=</math> '''Alterazione percorsi condilari:''' Urbano Santana-Mora e coll.<ref>{{cite book  
<math>\delta_3=</math> '''Alterazione percorsi condilari:'''  
 
Urbano Santana-Mora e collaboratori<ref>{{cite book  
  | autore = López-Cedrún J
  | autore = López-Cedrún J
  | autore2 = Santana-Mora U
  | autore2 = Santana-Mora U
Line 756: Line 835:
  | DOI = 10.1038/sdata.2017.168
  | DOI = 10.1038/sdata.2017.168
  | oaf = YES<!-- qualsiasi valore -->
  | oaf = YES<!-- qualsiasi valore -->
  }}</ref> hanno valutato 24 pazienti adulti affetti da grave dolore cronico unilaterale diagnosticato come Disturbi Temporomandibolari (TMD). Sono stati valutati i seguenti fattori funzionali e dinamici:
  }}</ref> hanno condotto uno studio su 24 pazienti adulti affetti da grave dolore cronico unilaterale, diagnosticati con Disturbi Temporomandibolari (TMD). La ricerca si è focalizzata sull'analisi di vari fattori funzionali e dinamici, inclusi la funzione masticatoria, il rimodellamento dell'articolazione temporomandibolare (ATM) o dei traggitti condilare (CP), e il movimento laterale della mascella o della guida laterale (LG).
 
funzione masticatoria; rimodellamento dell'ATM o della via condilare (CP); e movimento laterale della mascella o della guida laterale (LG).


I CP sono stati valutati utilizzando l'assiografia convenzionale e l'LG è stato valutato utilizzando il tracciato kinesigrafico;<ref>[https://www.myotronics.com/ Myotronics Inc., Kent, WA, US]</ref> Diciassette (71%) dei 24 (100%) pazienti mostravano costantemente un lato della masticazione abituale. La deviazione media e standard degli angoli CP era 47,90
I CP sono stati valutati mediante assiografia convenzionale, mentre l'LG è stato esaminato attraverso l'analisi del tracciato kinesigrafico.<ref>[https://www.myotronics.com/ Myotronics Inc., Kent, WA, US]</ref> Si è riscontrato che diciassette pazienti, corrispondenti al 71% del campione totale, preferivano masticare abitualmente su un lato. La media e deviazione standard degli angoli CP era di 47,90 (± 9,24) gradi, mentre la media degli angoli LG si attestava a 42,95 (± 11,78) gradi.


± 9,24) gradi. La media degli angoli LG era 42,95
I risultati dello studio hanno contribuito alla definizione di un nuovo paradigma per i TMD, suggerendo che il lato affetto dal disturbo potrebbe coincidere con il lato abituale della masticazione, in particolare quando l'angolo cinematico laterale mandibolare risulta essere più piatto. Questo parametro supporta ulteriormente l'affermazione odontoiatrica riguardo alla correlazione tra abitudini masticatorie e sviluppo di TMD.


± 11,78 gradi.


La raccolta dei dati è emersa dalla concezione di un nuovo paradigma TMD in cui il lato colpito potrebbe essere il solito lato masticatore, il lato in cui l'angolo cinematico laterale mandibolare era più piatto. Questo parametro può anche essere compatibile con l'affermazione dentale.
<math>\delta_4=</math> '''Schema di interferenza EMG:'''  


 
M.O. Mazzetto e collaboratori<ref>{{cite book  
<math>\delta_4=</math> '''Schema di interferenza EMG:''' M.O. Mazzetto e coll.<ref>{{cite book  
  | autore = Oliveira Mazzetto M
  | autore = Oliveira Mazzetto M
  | autore2 = Almeida Rodrigues C
  | autore2 = Almeida Rodrigues C
Line 787: Line 862:
  | DOI = 10.1590/0103-6440201302310
  | DOI = 10.1590/0103-6440201302310
  | oaf = <!-- qualsiasi valore -->
  | oaf = <!-- qualsiasi valore -->
  }}</ref> ha mostrato che l'attività elettromiografica dei muscoli temporali anteriori e del massetere era positivamente correlata con l'"indice craniomandibolare", indicizzato (CMI) con uno <math>P=0,01</math> e suggerendo che l'uso di CMI per quantificare la gravità dei TMD ed EMG per valutare il muscolo masticatorio funzione, può essere un importante elemento diagnostico e terapeutico. Questi riferimenti scientifici determinano la compatibilità dell'asserzione.
  }}</ref> hanno dimostrato che esiste una correlazione positiva tra l'attività elettromiografica dei muscoli temporali anteriori e del massetere e lo 'Indice craniomandibolare" (CMI), con un valore di <math>P=0,01</math>. Questo suggerisce che l'utilizzo del CMI per quantificare la gravità dei Disturbi Temporomandibolari (TMD) e l'elettromiografia (EMG) per valutare la funzione dei muscoli masticatori può rappresentare un elemento diagnostico e terapeutico significativo. Tali riferimenti scientifici supportano la compatibilità dell'asserzione.


<math>\delta_n=?</math>


<math>\delta_n=</math> '''?'''
Data l'evidenza presentata e le dichiarazioni fatte, il dentista può legittimamente affermare che l'insieme delle frasi <math>\Im</math>, e un numero <math>n\geq1</math>di altre asserzioni o dati clinici positivi <math>(\delta_1,\delta_2,.....\delta_n \ )</math>​ sono logicamente compatibili. Questo perché l'unione tra essi, <math>\Im\cup\{\delta_1,\delta_2.....\delta_n\}</math>, risulta essere coerente.


 
{{Rossoinizio}} fin qui {{Rossofine}}
Ovviamente, il collega dentista potrebbe continuare all'infinito a pronunciare le sue dichiarazioni, indefinitamente.
 
Ebbene, tutte queste affermazioni sembrano coerenti con la frase <math>\Im</math> inizialmente descritto, per cui il collega dentista si sente giustificato nel dire che l'insieme delle frasi <math>\Im</math>, ed un numero <math>n\geq1</math> di altre asserzioni o dati clinici positivi <math>(\delta_1,\delta_2,.....\delta_n \ )</math> sono logicamente compatibili in quanto l'unione tra loro <math>\Im\cup\{\delta_1,\delta_2.....\delta_n\}</math> è coerente.


{{q2|Seguendo la logica del linguaggio classico, il dentista ha ragione!|Sembrerebbe così! ma attenzione, solo nel proprio contesto dentale!}}
{{q2|Seguendo la logica del linguaggio classico, il dentista ha ragione!|Sembrerebbe così! ma attenzione, solo nel proprio contesto dentale!}}
Line 831: Line 904:


.{{q2|possiamo allora pensare a una logica del linguaggio probabilistico?|forse}}
.{{q2|possiamo allora pensare a una logica del linguaggio probabilistico?|forse}}




Editor, Editors, USER, admin, Bureaucrats, Check users, dev, editor, founder, Interface administrators, oversight, Suppressors, Administrators, translator
9,326

edits