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 | ===Condilo Mediotrusivo===
  |  | <P>'''Condilo Mediotrusivo'''</P>  | 
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 | Questi punti rappresentano tre posizioni specifiche all'interno di un sistema articolare che stiamo studiando, con l'obiettivo di calcolare l'angolo tra il segmento che unisce i punti <math>P1_{M}</math> e <math>P7_{M}</math>, e il segmento che unisce i punti <math>P1_{M}</math> e <math>R_p</math>. Questo tipo di analisi è comune nella modellazione di movimenti articolari per comprendere come si muovono i segmenti di un sistema rispetto a un punto di riferimento, come nel caso di un sistema masticatorio.  |  | Questi punti rappresentano posizioni specifiche all'interno di un sistema articolare che stiamo studiando, con l'obiettivo di calcolare l'angolo tra il segmento che unisce i punti <math>1M_c</math> e <math>/M_c</math>, e il segmento che unisce i punti <math>1M_c</math> e <math>R_pc</math>. Questo tipo di analisi è comune nella modellazione di movimenti articolari per comprendere come si muovono i segmenti di un sistema rispetto a un punto di riferimento, come nel caso di un sistema masticatorio.  | 
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 | ===Condilo Mediotrusivo===
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 | Questi punti rappresentano posizioni specifiche all'interno di un sistema articolare che stiamo studiando, con l'obiettivo di calcolare l'angolo tra il segmento che unisce i punti <math>P1_{M}</math> e <math>P7_{M}</math>, e il segmento che unisce i punti <math>P1_{M}</math> e <math>R_p</math>. Questo tipo di analisi è comune nella modellazione di movimenti articolari per comprendere come si muovono i segmenti di un sistema rispetto a un punto di riferimento, come nel caso di un sistema masticatorio.
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 | <Center>  |  | <Center>  | 
 | {|  |  | {| class="wikitable"  | 
 | ! colspan="5" |Tabella 5  |  | ! colspan="5" |Tabella 5  | 
 | |-  |  | |-  | 
 | !Tracciato masticatorio  |  | !Tracciato masticatorio  | 
 | !Markers!!Distanza (mm)!!Direzione in X (antero-posteriore)!!Direzione (Y-latero-mediale)  |  | !Markers  | 
 |  | !Distanza    | 
 |  | (mm)  | 
 |  | !Direzione    | 
 |  | <math>X</math>  | 
 |  | !Direzione  | 
 |  | <math>Y</math>  | 
 | |-  |  | |-  | 
 | | rowspan="8" |[[File:Figura condilo mediotrusivo mod..jpg|center|408x408px]]'''Figura 5:'''  |  | | rowspan="8" |[[File:Figura 5. finale.jpg|center|400x400px]]'''Figura 9:''' <small>Rappresentazione grafica dei markers rilevati dal 'Replicator'</small><small>nella masticazione sul lato destro del paziente nell'area inccisale.</small>  | 
 | |2||4.86||Protrusiva||Medializzazione  |  | |2||2.13||Protrusiva||Medializzazione  | 
 | |-  |  | |-  | 
 | |3||12.86||Protrusiva||Medializzazione  |  | |3||6.19||Protrusiva||Medializzazione  | 
 | |-  |  | |-  | 
 | |4||23.27||Protrusiva||Medializzazione  |  | |4||10.70||Protrusiva||Medializzazione  | 
 | |-  |  | |-  | 
 | |5||24.61||Protrusiva||Inversione  |  | |5||11.09||Protrusiva||Inversione  | 
 | |-  |  | |-  | 
 | |6||16.56||Protrusiva||Lateralizzazione  |  | |6||6.09||Protrusiva||Lateralizzazione  | 
 | |-  |  | |-  | 
 | |7*||6.88||Protrusiva||Lateralizzazione  |  | |7*||2.61||Protrusiva||Lateralizzazione  | 
 | |-  |  | |-  | 
 | |8||1.75||Protrusiva||Lateralizzazione  |  | |8||0.50||Protrusiva||Lateralizzazione  | 
 | |-  |  | |-  | 
 | | colspan="4" |  |  | | colspan="4" |  | 
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 | </Center>  |  | </Center>  | 
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 | Per quanto riguarda le distanze e la direzione del punto 7 nel condilo mediotrusivo, abbiamo una distanza dal punto di partenza di 6.88 mm ed un angolo calcolato sull'arcoseno <math>\theta = \arccos(-0.971) \approx 166^\circ</math>. Infine, sottraendo questo angolo da 180°, otteniamo un angolo di <math>14^\circ</math>, noto come '''Angolo di Bennett'''. Per approfondire la procedura matematica, vedi {{Tooltip|2=Calcolo sintetico: vettore <math>\vec{AB} = (-15.9, -60.4)</math>, vettore<math>\vec{AC} = (0.2, 52.5)</math>, prodotto scalare <math>\vec{AB} \cdot \vec{AC} = -3172.62</math>, norme <math>|\vec{AB}| = 62.93</math>, <math>|\vec{AC}| = 52.50</math>, <math>\cos(\theta) = \frac{-3172.62}{62.93 \cdot 52.50} \approx-0.971</math>, <math>\theta =\arccos(-0.971) \approx 166^\circ</math>.}}
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 | ==Conclusione sulla rototraslazione condilari==  |  | Per quanto riguarda le distanze e la direzione del punto 7 nel condilo mediotrusivo, abbiamo una distanza dal punto di partenza di      <math>6.88</math>mm ed un angolo calcolato sull'arcoseno <math>\theta = \arccos(-0.971) \approx 166^\circ</math>. Infine, sottraendo questo angolo da 180°, otteniamo un angolo di <math>14^\circ</math>, noto come '''Angolo di Bennett'''. Per approfondire la procedura matematica, vedi {{Tooltip|2=Calcolo sintetico: vettore <math>\vec{AB} = (-15.9, -60.4)</math>, vettore<math>\vec{AC} = (0.2, 52.5)</math>, prodotto scalare <math>\vec{AB} \cdot \vec{AC} = -3172.62</math>, norme <math>|\vec{AB}| = 62.93</math>, <math>|\vec{AC}| = 52.50</math>, <math>\cos(\theta) = \frac{-3172.62}{62.93 \cdot 52.50} \approx-0.971</math>, <math>\theta =\arccos(-0.971) \approx 166^\circ</math>.}}  | 
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 |  | ===Discussione sulla rototraslazione condilari===  | 
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 | Il moto rototraslazionale dei condili è fondamentale per comprendere la cinematica mandibolare e i tracciati descritti dai denti durante la masticazione. Se i condili ruotassero semplicemente attorno a un punto fisso, i tracciati dei molari e degli incisivi sarebbero archi di cerchio con un unico centro. Tuttavia, i movimenti reali dei condili sono molto più complessi.  |  | Il moto rototraslazionale dei condili è fondamentale per comprendere la cinematica mandibolare e i tracciati descritti dai denti durante la masticazione. Se i condili ruotassero semplicemente attorno a un punto fisso, i tracciati dei molari e degli incisivi sarebbero archi di cerchio con un unico centro. Tuttavia, i movimenti reali dei condili sono molto più complessi.  | 
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  | 
 | Durante la laterotrusione, il condilo ipsilaterale (dello stesso lato) esegue un movimento che combina rotazione attorno all'asse verticale e traslazione laterale. Allo stesso tempo, il condilo controlaterale si muove principalmente in direzione mediale e anteriore, descrivendo un percorso noto come "tragitto orbitante".  |  | Durante la laterotrusione, il condilo ipsilaterale (dello stesso lato) esegue un movimento che combina rotazione attorno all'asse verticale e traslazione laterale. Allo stesso tempo, il condilo controlaterale si muove principalmente in direzione mediale e anteriore, descrivendo un percorso noto come "Tragitto orbitante".  | 
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 | ===Descrizione matematica===
  |  | '''Descrizione matematica'''  | 
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 | Matematicamente, possiamo descrivere il moto rototraslazionale del condilo laterotrusivo come una combinazione di una rotazione attorno all'asse verticale passante per il condilo stesso e una traslazione laterale lungo una traiettoria specifica. La posizione del molare ipsilaterale in un determinato istante può essere ottenuta applicando la rotazione attorno all'asse verticale e poi la traslazione corrispondente:  |  | Matematicamente, possiamo descrivere il moto rototraslazionale del condilo laterotrusivo come una combinazione di una rotazione attorno all'asse verticale passante per il condilo stesso e una traslazione laterale lungo una traiettoria specifica. La posizione del molare ipsilaterale in un determinato istante può essere ottenuta applicando la rotazione attorno all'asse verticale e poi la traslazione corrispondente:  | 
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Line 63: | 
 | *<math>(x_m, y_m)</math> rappresenta la posizione finale del molare ipsilaterale.  |  | *<math>(x_m, y_m)</math> rappresenta la posizione finale del molare ipsilaterale.  | 
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 | Man mano che il condilo ruota e si sposta lateralmente, le coordinate <math>(x_m, y_m)</math> del molare descrivono una traiettoria ellittica proiettata su un piano bidimensionale.  |  | Man mano che il condilo ruota e si sposta lateralmente, le coordinate <math>(x_m, y_m)</math> del molare descrivono una traiettoria ellittica proiettata su un piano bidimensionale. Questo fenomeno ellittico si verifica perché il centro di rotazione istantaneo del condilo laterotrusivo non è fisso, ma si sposta continuamente a causa della traslazione laterale. Pertanto, il tracciato descritto dal molare ipsilaterale non può essere un semplice arco di cerchio, ma assume una forma ellittica.  | 
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 | ===Traiettoria ellittica===
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 | Questo fenomeno si verifica perché il centro di rotazione istantaneo del condilo laterotrusivo non è fisso, ma si sposta continuamente a causa della traslazione laterale. Pertanto, il tracciato descritto dal molare ipsilaterale non può essere un semplice arco di cerchio, ma assume una forma ellittica.  |  | 
 |    |  | 
 | Un comportamento simile si osserva anche per il condilo controlaterale (mediotrusivo) e per gli incisivi. Sebbene il movimento del condilo mediotrusivo sia principalmente una traslazione mediale e anteriore, può essere coinvolta anche una certa rotazione attorno all'asse verticale. Questa combinazione di traslazione e rotazione porta nuovamente a tracciati ellittici per il molare controlaterale e per gli incisivi.
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 | ===Tracciati complessi===
  |  | Un comportamento simile si osserva anche per il condilo controlaterale (mediotrusivo) e per gli incisivi. Sebbene il movimento del condilo mediotrusivo sia principalmente una traslazione mediale e anteriore, può essere coinvolta anche una certa '''rotazione attorno all'asse verticale'''. Questa combinazione di traslazione e rotazione porta nuovamente a tracciati ellittici per il molare controlaterale e per gli incisivi.  | 
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 | È importante sottolineare che i tracciati ellittici osservati non sono ellissi perfette, ma curve più complesse, poiché i movimenti dei condili non sono semplici rotazioni e traslazioni costanti. Infatti, i condili seguono traiettorie più elaborate, con accelerazioni e decelerazioni, che si riflettono nella forma dei tracciati dei denti.  |  | È importante sottolineare che i tracciati ellittici osservati non sono ellissi perfette, ma curve più complesse, poiché i movimenti dei condili non sono semplici rotazioni e traslazioni costanti. Infatti, i condili seguono traiettorie più elaborate, con accelerazioni e decelerazioni, che si riflettono nella forma dei tracciati dei denti.  | 
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  | 
 | Inoltre, i tracciati dei molari e degli incisivi non sono indipendenti, ma sono strettamente correlati ai movimenti dei condili corrispondenti. Pertanto, l'analisi dei tracciati dei denti può fornire informazioni preziose sulla cinematica mandibolare e sui movimenti articolari dei condili.  |  | Inoltre, i tracciati dei molari e degli incisivi non sono indipendenti, ma sono strettamente correlati ai movimenti dei condili corrispondenti. Pertanto, l'analisi dei tracciati dei denti può fornire informazioni preziose sulla cinematica mandibolare e sui movimenti articolari dei condili.[[File:Conica.jpg|300x300px|'''Figura 10a:''' <small>Rappresentazione generica di conica, segue descrizione dettagliata.</small>|thumb]]In conclusione, la combinazione di rotazione e traslazione dei condili durante i movimenti mandibolari impedisce ai tracciati dei molari e degli incisivi di essere semplici archi di cerchio. Invece, questi tracciati assumono forme ellittiche, poiché il centro di rotazione istantaneo dei condili si sposta continuamente a causa del moto rototraslazionale complesso. Per comprendere meglio la complessità delle traiettorie, è stato costruito un modello matematico basato su una conica passante per cinque punti strategicamente scelti, come illustrato nella figura 10a e approfondito nel prossimo paragrafo.  | 
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 | === Conclusione===
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 | In conclusione, la combinazione di rotazione e traslazione dei condili durante i movimenti mandibolari impedisce ai tracciati dei molari e degli incisivi di essere semplici archi di cerchio. Invece, questi tracciati assumono forme ellittiche, poiché il centro di rotazione istantaneo dei condili si sposta continuamente a causa del moto rototraslazionale complesso. Per comprendere meglio la complessità delle traiettorie, è stato costruito un modello matematico basato su una conica passante per cinque punti strategicamente scelti, come illustrato nella figura 1 e approfondito nel prossimo paragrafo.  |  | 
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 | == Rappresentazione cinematica attraverso una conica==
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 | Per rappresentare in modo più dettagliato e formale la forma ellittica dei tracciati dei denti dovuti al moto rototraslazionale dei condili, possiamo sovrapporre una conica (ellisse) a più punti. Questo ci permetterà di evidenziare il contributo dei movimenti dei condili laterotrusivo e mediotrusivo, nonché delle distanze occlusali da essi, nella generazione di tali tracciati pseudoellittici.
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 | Consideriamo ad esempio il tracciato del molare ipsilaterale durante la laterotrusione. Supponiamo di avere le coordinate di 5 punti distinti su questo tracciato: <math>(x_1, y_1), (x_2, y_2), (x_3, y_3), (x_4, y_4), (x_5, y_5)</math>.
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 | L'equazione generale di un'ellisse centrata nell'origine è data da:
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 | <math>
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 | \frac{x^2}{a^2} + \frac{y^2}{b^2} = 1
  |  | 
 | </math>
  |  | 
 |    |  | 
 | Dove <math>a</math> e <math>b</math> sono rispettivamente i semiassi maggiore e minore dell'ellisse.
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 |    |  | 
 | Per determinare i valori di <math>a</math> e <math>b</math> che meglio approssimano i 5 punti dati, possiamo utilizzare il metodo dei minimi quadrati. L'obiettivo è minimizzare la somma dei quadrati delle distanze dei punti dall'ellisse.
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 |    |  | 
 | Definiamo la funzione di costo:
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 | <math>
  |  | 
 | J(a, b) = \sum_{i=1}^5 \left[ \left( \frac{x_i^2}{a^2} + \frac{y_i^2}{b^2} - 1 \right)^2 \right]
  |  | 
 | </math>
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 | Minimizzando <math>J(a, b)</math> rispetto a <math>a</math> e <math>b</math>, otteniamo le stime ottimali dei semiassi <math>a</math> e <math>b</math> che approssimano al meglio i punti dati.
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 |    |  | 
 | Questa ellisse ottimizzata rappresenterà il tracciato pseudoellittico del molare ipsilaterale, influenzato dai movimenti rototraslazionali dei condili laterotrusivo e mediotrusivo, nonché dalle distanze occlusali da essi.
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 |    |  | 
 | I semiassi <math>a</math> e <math>b</math> dell'ellisse saranno determinati dai pesi relativi dei contributi dei condili e delle distanze occlusali. Ad esempio, un valore di <math>a</math> maggiore potrebbe indicare un'influenza più significativa del condilo laterotrusivo, mentre un valore di <math>b</math> più piccolo potrebbe suggerire un'influenza minore del condilo mediotrusivo o delle distanze occlusali.
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 |    |  | 
 | Questo approccio può essere applicato anche ai tracciati degli incisivi e dei molari controlaterali, sovrapponendo ellissi ottimizzate ai rispettivi punti per ottenere una rappresentazione formale dei loro tracciati pseudoellittici.
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 |    |  | 
 | In questo modo, l'analisi matematica dei tracciati dei denti durante la masticazione può essere arricchita con una rappresentazione visiva più dettagliata e quantitativa, permettendo di studiare in modo più approfondito il contributo dei diversi fattori cinematici, come i movimenti dei condili e le distanze occlusali, nella generazione di tali tracciati complessi.
  |  | 
 |    |  | 
 | == La scelta della conica a 5 punti ==
  |  | 
 | La scelta di una conica a 5 punti rappresenta un approccio matematico e geometrico efficace per modellare i tracciati articolari reali rispetto a un'ellisse ideale.
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 | === Definizione della conica ===
  |  | 
 | Una conica è una curva definita in geometria analitica come il luogo dei punti che soddisfano un'equazione quadratica generale:
  |  | 
 | <math>Ax^{2} + Bxy + Cy^{2} + Dx + Ey + F = 0</math>
  |  | 
 |    |  | 
 | Dove:
  |  | 
 | * <math>A, B, C, D, E, F</math> sono coefficienti reali determinati dai punti dati.
  |  | 
 |    |  | 
 | La forma della conica (ellisse, parabola o iperbole) dipende dal discriminante:
  |  | 
 | * **Ellisse** se <math>B^{2} - 4AC < 0</math>
  |  | 
 | * **Parabola** se <math>B^{2} - 4AC = 0</math>
  |  | 
 | * **Iperbole** se <math>B^{2} - 4AC > 0</math>
  |  | 
 |    |  | 
 | === Perché 5 punti? ===
  |  | 
 | Una conica è univocamente determinata da 5 punti distinti e non allineati. Questo significa che se conosci 5 punti sperimentali, puoi ricostruire una sola conica che passa per quei punti.
  |  | 
 |    |  | 
 | * **Univocità**: La conica è unica per 5 punti non allineati.
  |  | 
 | * **Adattabilità**: Si adatta meglio ai dati sperimentali rispetto a un'ellisse ideale.
  |  | 
 | * **Flessibilità**: Modella tracciati complessi, asimmetrici o irregolari, tipici della cinematica mandibolare.
  |  | 
 |    |  | 
 | == Costruzione delle coniche specifiche ==
  |  | 
 | Abbiamo costruito coniche specifiche per diverse aree della traiettoria mandibolare.
  |  | 
 |    |  | 
 | === Conica del molare laterotrusivo ===
  |  | 
 | La conica è stata costruita utilizzando 5 punti chiave lungo il tracciato sperimentale del **molare laterotrusivo**:
  |  | 
 | * <math>P_{1} = (68.3, -50.9)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{2} = (58.3, -50.9)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{3} = (345.2, -844.5)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{4} = (255.7, -816)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{5} = (509.6, -1139.9)</math>
  |  | 
 |    |  | 
 | === Conica dell'incisivo ===
  |  | 
 | La conica è stata determinata utilizzando punti significativi lungo la traiettoria reale dell'**incisivo**:
  |  | 
 | * <math>P_{1} = (509.6, -1139.9)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{2} = (631.5, -1151.8)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{3} = (68.3, -50.9)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{4} = (58.3, -50.9)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{5} = (910.7, -856.2)</math>
  |  | 
 |    |  | 
 | === Conica del molare mediotrusivo ===
  |  | 
 | La conica è stata generata per il **molare mediotrusivo** usando i seguenti punti chiave:
  |  | 
 | * <math>P_{1} = (910.7, -856.2)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{2} = (818.8, -855.1)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{3} = (68.3, -50.9)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{4} = (58.3, -50.9)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{5} = (345.2, -844.5)</math>
  |  | 
 |    |  | 
 | === Conica del condilo mediotrusivo ===
  |  | 
 | Per modellare la traiettoria del **condilo mediotrusivo**, abbiamo utilizzato i punti relativi al movimento del condilo durante il tracciato:
  |  | 
 | * <math>P_{1} = (1164.1, -64.2)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{2} = (1148.2, -124.6)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{3} = (910.7, -856.2)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{4} = (818.8, -855.1)</math>
  |  | 
 | * <math>P_{5} = (68.3, -50.9)</math>
  |  | 
 |    |  | 
 | == Costruzione della conica unificata ==
  |  | 
 | Per ottenere una visione complessiva, abbiamo calcolato una **conica unificata** a partire dalle coniche specifiche. Questa conica è stata costruita mediando i coefficienti delle coniche delle diverse aree:
  |  | 
 | <math>{\text{Coefficienti Conica Unificata}} = {\frac {{\text{Coeff}}_{\text{molare laterotrusivo}} + {\text{Coeff}}_{\text{incisale}} + {\text{Coeff}}_{\text{molare mediotrusivo}} + {\text{Coeff}}_{\text{condilo mediotrusivo}}}{4}}</math>
  |  | 
 |    |  | 
 | L'equazione risultante è:
  |  | 
 | <math>Ax^{2} + Bxy + Cy^{2} + Dx + Ey + F = 0</math>
  |  | 
 | (dove i coefficienti verranno calcolati sulla base dei punti definitivi).
  |  | 
 | [[File:Conica.jpg|600x600px|.|center]]
  |  | 
 |    |  | 
 |    |  | 
 | == Applicazione della conica per individuare punti cinematici ==
  |  | 
 | Utilizzando la conica del molare laterotrusivo, è possibile **prevedere il punto C_L(7)** (condilo laterotrusivo) conoscendo due punti di riferimento (es. punto iniziale e finale sul tracciato molare). Questo approccio permette di:
  |  | 
 | * Determinare con precisione **dove cade il punto condilare laterotrusivo** sulla conica.
  |  | 
 | * Utilizzare la conica come strumento per analizzare deviazioni e adattamenti nei tracciati mandibolari reali.
  |  | 
 |    |  | 
 | == Riflessioni finali ==
  |  | 
 | La costruzione delle coniche a 5 punti ha permesso di modellare con precisione i tracciati:
  |  | 
 |    |  | 
 | 1. **Molare laterotrusivo**
  |  | 
 | 2. **Incisivo**
  |  | 
 | 3. **Molare mediotrusivo**
  |  | 
 | 4. **Condilo mediotrusivo**
  |  | 
 |    |  | 
 | L'uso della **conica unificata** ha offerto una visione globale, ma per una maggiore precisione, le **coniche specifiche** risultano più adatte per localizzare punti chiave come il punto <math>C_L(7)</math>.
  |  | 
 |    |  | 
 | == Prossimi passi ==
  |  | 
 | 1. Approfondire l'uso della conica per prevedere tracciati mancanti o deviazioni nei movimenti articolari.
  |  | 
 | 2. Validare le coniche con dati sperimentali aggiuntivi.
  |  | 
 | 3. Studiare il comportamento delle coniche in relazione ai movimenti condilari mediotrusivi e laterotrusivi.
  |  | 
 | == Analisi geometrica e matematica del discostarsi dei vettori dalla conica ==
  |  | 
 |    |  | 
 | === Vettore molare laterotrusivo ipsilaterale ===
  |  | 
 | Il molare **laterotrusivo ipsilaterale** mostra un comportamento quasi coincidente con il passaggio della conica. Questo fenomeno si spiega con la **relazione diretta tra il condilo laterotrusivo e il molare ipsilaterale**, poiché:
  |  | 
 | * La **rotazione del condilo laterotrusivo** attorno all'asse verticale produce una traiettoria ellittica regolare.
  |  | 
 | * La traslazione del condilo laterotrusivo lungo una traiettoria definita genera variazioni che rimangono vincolate alla conica.
  |  | 
 |    |  | 
 | **Matematicamente**:
  |  | 
 | Considerando la conica come:
  |  | 
 | <math>Ax^2 + Bxy + Cy^2 + Dx + Ey + F = 0</math>
  |  | 
 |    |  | 
 | e il vettore posizione del molare laterotrusivo come:
  |  | 
 | <math>\mathbf{r}_{L_m}(t) = (x_{L_m}(t), y_{L_m}(t))</math>
  |  | 
 |    |  | 
 | il discostarsi del vettore è determinato dal residuo:
  |  | 
 | <math>R_{L_m} = A(x_{L_m})^2 + Bx_{L_m}y_{L_m} + C(y_{L_m})^2 + Dx_{L_m} + Ey_{L_m} + F</math>
  |  | 
 |    |  | 
 | Essendo <math>R_{L_m} \approx 0</math>, il vettore segue quasi perfettamente il passaggio della conica.
  |  | 
 |    |  | 
 | ---
  |  | 
 |    |  | 
 | === Vettore molare controlaterale (mediotrusivo) ===
  |  | 
 | Il molare **controlaterale (mediotrusivo)** si discosta maggiormente dalla conica. Questo fenomeno si verifica perché:
  |  | 
 | * Il **condilo mediotrusivo** compie un movimento prevalentemente traslatorio con una componente minima di rotazione.
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 | * La traiettoria del molare controlaterale risente delle variazioni angolari complesse del condilo mediotrusivo, generando deviazioni dal piano della conica.
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 | **Geometricamente**:
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 | La traiettoria del molare mediotrusivo non segue perfettamente la conica a causa delle componenti traslazionali che deviano il tracciato rispetto alla curva ellittica ideale.
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 | **Matematicamente**:
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 | Il residuo per il molare mediotrusivo è dato da:
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 | <math>R_{M_m} = A(x_{M_m})^2 + Bx_{M_m}y_{M_m} + C(y_{M_m})^2 + Dx_{M_m} + Ey_{M_m} + F</math>
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 | Con:
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 | <math>|R_{M_m}| > |R_{L_m}|</math>
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 | Questo dimostra un maggiore scostamento rispetto alla conica.
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 | === Vettore incisale ===
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 | Il vettore incisale si colloca in una posizione intermedia rispetto ai molari ipsilaterali e controlaterali. Questo perché:
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 | * Gli **incisivi** sono influenzati dalla combinazione dei movimenti del condilo laterotrusivo e del condilo mediotrusivo.
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 | * La traiettoria degli incisivi segue una curva regolare ma leggermente deviata rispetto alla conica.
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 | **Matematicamente**:
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 | Il residuo per il vettore incisale è dato da:
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 | <math>R_I = A(x_I)^2 + Bx_Iy_I + C(y_I)^2 + Dx_I + Ey_I + F</math>
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 | Con:
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 | <math>|R_{L_m}| < |R_I| < |R_{M_m}|</math>
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 | Dimostrando che il vettore incisale si discosta più del molare ipsilaterale, ma meno del molare controlaterale.
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 | == Conclusioni matematiche e geometriche ==
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 | 1. **Molare laterotrusivo ipsilaterale**:
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 | - Il discostamento è minimo (<math>R_{L_m} \approx 0</math>) grazie al vincolo della traiettoria al movimento del condilo laterotrusivo.
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 | 2. **Molare mediotrusivo (controlaterale)**:
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 | - Mostra il maggiore discostamento (<math>R_{M_m} > R_I > R_{L_m}</math>) per via delle componenti traslazionali introdotte dal condilo mediotrusivo.
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 | 3. **Incisivo**:
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 | - Si colloca in una posizione intermedia, influenzato sia dalla rotazione del condilo laterotrusivo che dalla traslazione del condilo mediotrusivo.
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 | == Prospettive future ==
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 | 1. **Validazione sperimentale**:
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 | - Confrontare i residui (<math>R_{L_m}, R_{M_m}, R_I</math>) con dati sperimentali per verificare la coerenza dei modelli.
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 | 2. **Estensione tridimensionale**:
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 | - Costruire un modello tridimensionale della conica per includere componenti fuori piano.
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 | 3. **Integrazione nei modelli predittivi**:
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 | - Sviluppare modelli cinematici basati sul residuo per identificare deviazioni patologiche nei tracciati mandibolari.
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